La nascita delle uova
Quando pensiamo alla Pasqua la prima cosa che forse ci viene in mente è l’uovo di cioccolato. Ma da dove nasce questa tradizione? Sembra che lo scambio di uova risalga al lontano passato, addirittura prima del cristianesimo. L’uovo, simbolo della vita che si rinnova, veniva donato in occasione dei riti primaverili di fecondità già dai Persiani, dagli Egiziani (che l consideravano il fulcro dei quattro elementi dell’universo), dai romani, etc.
Le uova nel cristianesimo
Per la tradizione cristiana, invece, le uova sono il simbolo della risurrezione di Cristo. Si narra che Maria Maddalena, di ritorno dal Santo Sepolcro con un cesto di uova, incontrò Pietro. A lui raccontò del miracolo del Sepolcro rimasto vuoto; questi, però, non le credette e le disse che le avrebbe creduto solo se le uova che portava nel cesto si fossero colorate di rosso. Immediatamente le uova si colorarono di rosso e Pietro fu costretto a ricredersi. Da allora ogni Pasqua durante la Messa venivano donate ai fedeli uova benedette dipinte di rosso a testimonianza del sangue versato da Cristo. Nel corso del Medioevo le uova, invece, venivano donate ai servitori durante i pasti, mentre nel XV sec. si diffuse la tradizione di preparare una omelette con le uova raccolte il giorno del Venerdì Santo.
La nascita delle uova decorate
Sembra che la tradizione di realizzare uova artificiali con materiali preziosi sia nata nel Medioevo, anche se poi è stata portata alla ribalta dall’orafo Peter Carl Fabergé che nel 1883 ricevette dallo zar il compito di creare un uovo speciale per la zarina Maria. L’uovo creato era di platino smaltato di bianco e conteneva al suo interno un altro uovo creato in oro con due doni: un pulcino d’oro e una riproduzione della corona imperiale. La fama che ne scaturì contribuì a tramandare fino a noi la tradizione del dono dentro l’uovo.