Da Orizzonti Lontani un concerto di emozioni

Da Orizzonti Lontani un concerto di emozioni

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Emozioni in poesie, l’anima per iscritto

Le emozioni pervadono la nostra vita, quotidianamente. Le troviamo in ogni cosa, dalla natura ai bambini, dall’arredamento ai colori.

“Sono poesie fresche e dirette, popolate di paesaggi, natura, animali, amicizie, emozioni e occasioni, tutto un mondo insomma… Leggiamo dunque queste poesie senza troppe note a margine, apprezzandone l’immediatezza e la chiarezza d’immagini. Come sfogliare un diario fotografico.”

“Volevo sapere come nasceva l’aurora. Volevo vedere.” E’ questo un distico stupendo che ben esprime tutto lo stupore e tutta la curiosità del poeta. L’aurora è infatti il momento più felice della poesia, quello che segna l’inizio di una crescita e di un’esperienza in metamorfosi. L’autrice di queste poesie è uno spirito vegliante, pronta a non farsi sfuggire la meraviglia del mondo e delle emozioni: “L’attimo del poeta vive e vola”. Così le poesie di Lucia Manzoni sono tutte giocate sul desiderio della scoperta e della conoscenza. E’ una poetessa in caccia di emozioni, ma prima di tutto in cerca di una propria identità, forse proprio per reagire all’apatia della nostra alienata e alienante società capace si spegnere la voce profonda di ognuno. Sono poesie fresche e dirette, popolate di paesaggi, natura, animali, amicizie e occasioni, tutto un mondo insomma. E Lucia è una donna intensa e avida di vita che intinge la penna della propria poesia tra le pieghe del cuore (l’immagine è sua!). Ora se celebrare le emozioni e il mondo è il primo dovere della poesia, allora la nostra poetessa non viene di certo meno a questa consegna: le sue liriche cantano la bellezza della natura del nostro lago e delle sue valli, gli affetti, le gioie dell’amore sponsale sempre con dolcezza e con quella nostalgia che cerca nel trascendente un ulteriore riscontro della realtà:

“Il naso all’insù,

gli occhi dentro la volta celeste

stipata di tremuli asterischi”

Sono forse questi i segni più eloquenti dell’ “uomo che guarda le stelle cercando se stesso”, perché la risposta ai nostri interrogativi più pressanti è dentro di noi o al di sopra di noi. Leggiamo dunque queste poesie senza troppe note a margine, apprezzandone l’immediatezza e la chiarezza d’immagini, come a sfogliare un diario fotografico e viviamo di emozioni!

“Ho lasciato libero il pensiero,

è volato alto oltre l’orizzonte.

Nel cielo,

fra le luci dell’aurora,

tra le ombre del tramonto,

ha scritto il mio libro.

Non un amore.

Tanti.

Tanti amori,

ognuno unico e diverso,

ma, sempre sincero.”