Hotels e zie single: un nuovo mercato

Hotels e zie single: un nuovo mercato

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In hotels non solo con i genitori!

Da una ricerca di JFC, infatti, il mercato delle zie, single e non, ma senza figli o con figli grandi e autonomi, che si prendono cura dei nipoti è in continuo aumento e spazia in tutti i settori: dagli hotels ai libri, dall’abbigliamento ai giocattoli. Per gli albergatori, quindi, una nicchia di mercato da non sottovalutare!

L’identikit

Il prototipo delle zie italiane che la ricerca di JFC ha individuato è quello di una donna con una professione (principalmente nel campo intellettuale, come commercialista, avvocato, etc.), single, sposata, vedova o divorziata, senza figli o con figli già grandi,  e avente una buona capacità di spesa. La ragione? Parrebbe essere il voler soddisfare per un po’ la voglia di maternità. Dalla ricerca si è dedotto che la spesa sostenuta da queste zie per il 2013 sia di quasi 1.450.000.000 €, suddivisa in abbigliamento, giocattoli, prodotti per l’igiene e la cosmesi, libri, tecnologia e viaggi. La scelta delle spese varia in base all’età: se per i più piccoli, infatti, le zie spendono in abbigliamento, man mano che l’età dei nipoti sale si passa ai giocattoli e alla tecnologia, per arrivare a regalare (a ragazzi di 8/12 anni) viaggi e vacanze.

Un nuovo segmento per gli hotels

Relativamente ai viaggi e alle vacanze, la ricerca di JFC ha evidenziato che le zie preferiscono portare i propri nipoti in periodi ben determinati, quali ponti, festività e nel periodo delle vacanze estive. Per i luoghi preferiti, invece, ci sono le località balneari e i villaggi turistici, oltre alle città d’arte italiane e alle capitali europee; seguono la montagna in inverno, le crociere, la montagna in estate e il mare estero. Che fare quindi? Considerando il fatto che il mercato sembra non aver risentito della crisi, gli hotels dovrebbero puntare su questa nuova tipologia di viaggiatori, creando pacchetti ad hoc e servizi pensati per zie e nipoti.