La fiducia, un assegno in bianco

La fiducia, un assegno in bianco

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I viaggi partono dalla fiducia del cliente

Giorni fa, tra i tanti post sulla bacheca di Facebook (chi non conosce – ormai – questo diffusissimo social network) mi è capitato di leggere questo commento: “Le persone acquistano un viaggio/soggiorno sulla base della fiducia. Creare fiducia rappresenta un assegno in bianco che un albergo può spendere in ogni momento”.
Vero. La fiducia diventa una discriminante fondamentale per selezionare e catalogare ogni tipo di rapporto. Pensiamo a quanti amici abbiamo sulla rete…ma una relazione basata sulla fiducia è un’altra cosa. È su questa che il nostro cliente decide l’acquisto. Le persone hanno troppe opzioni di scelta e troppo poco tempo. Non solo, molte offerte hanno le medesime caratteristiche e le stesse qualità. Di questo se ne è accorta da tempo anche la Sony che, consapevole del fatto che tutti i prodotti della concorrenza hanno sostanzialmente la sua stessa tecnologia, prezzo, caratteristiche e prestazioni, punta a differenziarsi nel design. Anche nell’ospitalità proposte simili in tutto e per tutto ne troviamo tante, tantissime.

Ciò che fa la differenza è la capacità di relazionarci con chi entra in contatto con noi. La fiducia si costruisce dal primo contatto che abbiamo con il cliente, a cominciare da ciò che scriviamo e promettiamo su siti, mail, lettere. E questo è tanto più vero oggi, immersi come siamo in false relazioni e vane promesse di cui ci inonda il web. Ecco perché stiamo passando dalla fase della pura transazione commerciale a quella della relazione. Su questa ci giochiamo il successo della nostra azienda.

Chi lo ha compreso e lo ha messo in pratica sta raccogliendo frutti inattesi.