Ognissanti contro Halloween: tradizione italiana vs. festa anglosassone.
Da qualche tempo anche in Italia è arrivata la festa di Halloween e sono nate anche le feste per celebrarla. Fino a pochi anni fa, però, in Italia si celebrava solo Ognissanti. Quali sono le differenze tra queste due tradizioni? Esistono punti in comune?
Halloween è una festività anglosassone che trae origine da antiche ricorrenze celtiche che venivano celebrate la notte del 31 ottobre. La festa di Halloween, il cui nome deriva dallo scozzese All-Hallows-Eve, cioè la vigilia di Ognissanti, viene spesso collegata a una festa celtica, la Samuin, che celebrava la fine dell’estate. Sulla falsa riga, esisteva una festa pagana di derivazione romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi, o nella festa dei morti Parentalia. Dall’Inghilterra è arrivata, poi, negli Usa, diventandone una delle festività più celebrate. L’uso di oggetti e simboli legati al culto di Halloween si è andato sviluppando nel tempo: l’intaglio della zucca o della rapa, ad esempio, era un modo per ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. I colori nero e arancio, tradizionali in questa festa, simboleggiano il buio dell’inverno e la mietitura.
La festa di Ognissanti, invece, ha origine con Gregorio III, per ufficializzare e dare una data fissa a questa celebrazione. L’idea era quella di celebrare tutti i Santi e i Martiri della Chiesa. Le sue origini risalgono al 610, quando il Pantheon fu consacrato alla Madonna e a tutti i Martiri. Dopo la decisione di Gregorio III, la festa divenne obbligatoria grazie all’intervento di Sisto IV nel 1475.
La pratica di andare porta a porta a chiedere la celebre frase: “Dolcetto o Scherzetto” (“Trick or Treat”, letteralmente sacrificio o maledizione), invece, risale al Medioevo, quando il 1° novembre la gente povera andava casa per casa a chiedere l’elemosina in cambio di preghiere per i morti nel girono della loro commemorazione.
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