L’arredo delle camere: un design senza tempo
L’arredo delle camere del Dolce Vita, dedicate a grandi alpinisti che hanno legato il proprio nome alle Dolomiti di Brenta, rispecchia il design di tutta la struttura. In questi spazi, l’arredo delle camere rimanda alla storia, al carattere e alle aspirazioni dei sette “grandi” che hanno ispirato il progettista: Tita Piàz, Paul Preuss, Giorgio Graffer, Ettore Castiglioni, Bruno Detassis, Cesare Maestri, Hermann Buhl. Soggiornare in queste suite significa entrare in connessione con la forza magica della natura impressa nel rude granito dell’Adamello e nella rosata dolomia del Gruppo di Brenta.
Graffer
Medaglia d’Oro al Valor Militare: uno dei migliori arrampicatori del suo periodo. Svolse la sua attività alpinistica soprattutto sulle Dolomiti ed in particolare nel Gruppo del Brenta, dove il suo nome è legato ad alcune realizzazioni di primissimo piano, tutte compiute in giovanissima età e con uso di mezzi tecnici molto limitati. L’arredo delle camere è composto dalla struttura del letto a baldacchino, in centro alla stanza, realizzata su disegno in ferro crudo trattato a cera. Dall’arredo delle camere ai complementi, tutto in queste stanze è studiato nei minimi dettagli e realizzato su disegno dei progettisti. La stufa sulla panca è di Citterio, e la vasca free standing, posata su un tappeto di ciottoli di fiume, è di Philippe Stark per Hoesch.
Detassis
La scritta impressa sulla parete: “Ricordetelo ben, se rampega prima cola testa, po’ coi pei, e sol ala fin cole man” è di Bruno Detassis, grandissima guida alpina degli anni 30 a cui è intitolata la stanza, secondo cui l’alpinismo è salire per la via più facile alla vetta, tutto il resto è acrobazia. La poltrona in pelle rossa è di Baxter e la stufa a legna è di Morso. Per quanto riguarda l’arredo delle camere, l’imponente testata letto è realizzata in legno di rovere tinto grigio e spazzolato, con doghe a tagli inclinati, omaggio al magnifico sky line dei picchi dolomitici. Sui comodini ricavati a tasca nel volume in legno della testata, lampade Mon Amour di Viabizzuno. Sulla pedana rialzata dell’angolo soggiorno, tavolino e poltroncine di Baxter. I pavimenti sono in rovere scuro, gli arredi in rovere tinto grigio, il tetto in legno di larice spazzolato.
Piaz
Tra le parti di arredo delle camere, i complementi d’arredo, poltroncine, lampada da terra, porta candele, sono realizzati da un antiquario locale con palco di cervo (Casa Cozio), come omaggio al carattere forte e istintivo dell’alpinista a cui è dedicata la stanza. Le boiserie che rivestono le pareti della suite, avvolgendo completamente il volume del bagno, sono in rovere spazzolato a doghe orizzontali. La testata letto è ricavata in negativo per mezzo del grande taglio orizzontale del volume di legno. Nella boiserie sono incassati i binari orizzontali dei faretti scorrevoli e orientabili. I pavimenti in rovere antico sono di produzione artigianale.
Castiglioni
La stanza dedicata a Castiglioni ha magnifiche travi accoppiate in legno di larice della copertura. La palette dei materiali dell’arredo delle camere è declinata nei toni dei grigi e le pareti murali sono trattate con pittura traspirante a base di biocalce. Sul comodino ricavato da un ceppo di legno locale è appoggiata la lampada Mon Amour di Viabizzuno, mentre il tavolino in legno tinto scuro è di produzione Concreta. I materiali naturali, la politica costruttiva in linea con il risparmio energetico, la cura per i dettagli, un’ospitalità alpina contemporanea e raffinata, fanno di questi spazi il luogo ideale dove concedersi una vacanza a tutto benessere. La sezione importante dei portoncini di ingresso alle stanze è ottenuta rivestendo porte tagliafuoco di produzione seriale con doghe orizzontali di larice a spessore variabile. Nelle stanze da bagno, tutto è progettato nei minimi dettagli. Il piatto doccia a filo pavimento, il lavabo d’appoggio, le rubinetterie sono di Flaminia mentre i mobili in legno e le pareti di vetro sono di produzione Concreta.
Preuss
L’austera semplicità della suite Preuss è dedicata al carattere schivo e introverso del grandissimo alpinista, denominato il “cavaliere solitario”, la cui filosofia di arrampicata era improntata sulla massima intransigenza, e sosteneva l’ideale di un’arrampicata libera, in solitaria, senza corda e senza alcun mezzo di assicurazione. In primo piano lo sky-line dei picchi dolomitici ricavato sulle ante in legno dell’armadio guardaroba, per mezzo di intagli rivestiti internamente in acciaio inox costituiscono l’impatto principale dell’arredo delle camere. Sono stati scelti toni grigi caldi e materici per tessuti ed essenze lignee di questa stanza, un’essenzialità quasi ascetica dedicata al “Signore delle Montagne”, che con la salita in libera del magnifico Campanil Basso di Brenta scrisse, il 28 luglio del 1911, una delle pagine più importanti della storia dell’alpinismo. Il volume a tutta altezza della stanza da bagno è interrotto da un soppalco con struttura in legno che contiene il vano della doccia. La parete di fondo, alta più di quattro metri, è rivestita con pannelli trattati in resina su cui sono fissati gli appigli di arrampicata. Che si tratti delle stanze o dei bagni le parole d’ordine non cambiano: accurata selezione dei materiali, studio approfondito dei dettagli e delle finiture, con particolare attenzione alla funzionalità ed al risparmio energetico.
Maestri
Conosciuto con l’appellativo di “Ragno delle Dolomiti”, Maestri è stato il primo alpinista al mondo a scendere in arrampicata libera solitaria pareti di VI° grado. La boiserie in legno di rovere spazzolato della testata letto che costituisce una parte dell’arredo delle camere, intagliata con il profilo retroilluminato delle guglie dolomitiche, è sospesa su un basamento rivestito in granito locale della Val di Genova.
Buhl
Dotato di una capacità di resistenza e di una forza di volontà assolutamente eccezionali, Buhl praticò un alpinismo estremo, ma dal profondo e rigoroso senso etico, diventando una figura leggendaria. Il piano scrivania, parte integrante dell’arredo delle camere, è sospeso sulla boiserie in legno e diventa, incontrando l’angolo aperto della testata letto, una lampada ricavata ad arte con frontale in vetro satinato. Tutte le stanze dispongono di collegamento internet con ADSL, televisore a cristalli liquidi con programmi SKY e canali satellitari. I binari incassati a filo nelle boiserie in legno sono di Viabizzuno.
Junior suite Wool
Il mezzanino Wool è dedicato alla lana, calda e avvolgente, la quale rimanda all’aria frizzante dell’inverno. Nell’arredo delle camere Junior Suite grandi pareti in vetro satinato sfumano verso l’alto, aprono voluti scorci prospettici sulla stanza da bagno nel rispetto della privacy. L’armadio guardaroba in rovere tinto grigio è realizzato su disegno con le maniglie intagliate e rivestite in acciaio inox. I due elementi terminali della testata letto diventano comodini e vi trovano collocazione le lampade d’appoggio, il telefono e le utenze accessorie. La colonna in acciaio inox per gli impianti della doccia e le pareti vetrate satinate sono realizzate su disegno da Concreta. I pavimenti e rivestimenti sono di Emilceramica.
Room Comfort
La dotazione dell’arredo delle camere Comfort comprende scrivania con frigobar, collegamento internet ADSL, I-Pod, televisore a cristalli liquidi. Le boiserie in legno di rovere spazzolato effetto dogato rivestono gran parte delle pareti perimetrali, al fine di esaltare le grandi aperture in vetro satinato della stanza da bagno. In evidenza come la sabbiatura dei vetri a sfumare verso l’alto apre lo scorcio prospettico sul soffione della doccia, di Grohe, e nello stesso tempo permette il rispetto della privacy. Il letto matrimoniale è orientato verso il bow-windows ed è disposto in senso diagonale rispetto alla stanza. La testata letto, realizzata in continuità con le boiserie in legno di rovere, è imbottita e rivestita in tessuto di velluto capitonè, in coordinato con i tendaggi e i complementi d’arredo. Corpi illuminanti Viabizzuno, poltroncina Baxter e ceppi-comodini di produzione Concreta completano l’arredo delle camere. I grandi portali in legno di larice spazzolato, realizzati su misura da Artfal, contrastano con il disegno rigoroso e attuale delle moquettes dei corridoi, che rivestono anche la parte bassa delle pareti per questioni di comfort e igiene. Il nome di ogni stanza è identificato per mezzo di una targhetta in acciaio inox retroilluminata, con scritta intagliata al laser.